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CAPO COLONNA, oltre il monastero...

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gargoil dei materiali
view post Posted on 2/11/2007, 12:25




La pensioletta di Colonna è abbastanza distante dal nucleo cittadino originario, ma recenti ricerche mostrano che la sua storia è molto più profonda di quanto si possa pensare,antecedente alla fondazione del monastero nel XII secolo
Nel 1960 il professor Gambassini segnalò il sito archeologico di Capo Colonna. Scavi più approfonditi furono compiuti da Lo Porto nel 1972 e successivamente nel 1980 sul lato occidentale del monastero. dopo un inspiegabile periodo di stallo, un nuovo scavo fu avviato nel 2000, portando al ritrovamento delle famose sepolture ricoperte da un masso di cui già si era parlato nella discussione Vampiri a Trani

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È possibile risalire alla storia di questo posto osservando i vari strati di sedimentazione: ogni civiltà pone le basi delle proprie costruzioni sulla civiltà precedente. Al primo livello vennero trovati resti di un insediamento protodaunio, databili all’incirca al 700 a.C.. I Dauni erano una popolazione di origine il lirica, proveniente dalla Dalmazia, e si stanziarono principalmente nella Puglia del nord
Al di sotto di questo livello, venne ritrovato un piano pavimentato in terra battuta, con tante buche che probabilmente ospitavano i pali per le capanne rettangolari. La presenza anche di ceramiche fa pensare che l’insediamento sia databile all’età del ferro, quindi intorno al 1000 a.C.

Ma è il livello inferiore quello più sorprendente, risalente all’età del bronzo e alla civiltà subappenninica. Tale civiltà è la naturale evoluzione di quella appenninica, dedita alla pastorizia e all’allevamento ovino, che nel II millennio prima di Cristo iniziò a spostarsi verso pianure e coste in quella che oggi definiamo transumanza, verso climi più miti e terre più ricche. I pastori appenninici divennero sedentari e dediti prima all’agricoltura e poi successivamente al commercio. È probabile quindi che la penisola di Colonna venne abitata bel 4000 anni fa da questi pastori, per poi diventare un insediamento di capanne qualche secolo dopo. Durante gli scavi sono state ritrovate 7 asce in bronzo, ora al museo “Pigorini” a Roma, e numerosi manufatti ceramici di fattura micenea, provenienti da Cipro e da Rodi e quindi risalenti al 1100 a.C., insieme a statuette di idoli locali.

un piccolo villaggio quindi era sorto in prossimità di capo Colonna, in grado di avviare relazioni commerciali con i popoli del mediterraneo dell’epoca. In pratica capo Colonna era un altro borgo costiero, paragonabile al Turenum poco più a nord, a 2 chilometri e mezzo di distanza. Il borgo però, probabilmente non sopravvisse alle successive ondate migratorie e di questo si perdono le tracce già in epoca romana.
La cosa interessante è la vicinanza dell’insediamento con il complesso dei dolmen e delle sepolture che si trovano verso l’interno, quasi tutti entro il territorio di Bisceglie. Uno di questi dolmen era situato in contrada Santeramo e scoperto nel 1961: era una tomba a galleria dentro un tumulo, in prossimità di una lama. Questo dolmen era noto come dolmen di Giano e venne distrutto dal proprietario del fondo in cui si trovava nel 1975, come di consueto per un’opera di rimozione e frantumazione di pietre per facilitare la coltivazione.

Uno sfregio simile lo ha rischiato anche l’area del monastero: per lo spiazzo laterale del monastero venne proposta una spianatura, forse per un futuro parcheggio, recando un grave danno al patrimonio archeologico della zona.
Si pensa che tutta l’area compresa tra Trani e Bari fosse ricca di questi insediamenti, ma l’antropizzazione dell’area, ovvero la crescita sfrenata di abitazioni, strade e quant’altro, ha probabilmente dissolto ogni speranza di trovarne altri, salvo che nella zona del monastero, una vera e propria oasi archeologica.


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fonte: www.incultura.com

Edited by Dave of Material - 2/9/2008, 07:42
 
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otellov
view post Posted on 2/11/2007, 16:59




oasi archeologica di cui non si sa nulla... proprio oggi all'università ho iniziato ad avere delle prime nozioni di archeologia, proprio riguardo a siti di questi periodi, dalla città di Troia a quella di Micene... che bello, però a Trani come al solito non si valorizza nulla... perché nessuno sa di queste scoperte molto importanti? cioè parliamo di siti del 200 a.C, e poi andiamo a vedere le rovine di questo o di quell'altro posto... veramente non so più cosa dire

grazie gargoil per questo bell'intervento... continua così
 
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1 replies since 2/11/2007, 12:25   393 views
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